Storia e tradizioni Giano
dell’Umbria, Vicus romano nei pressi della
via Flaminia, fu dominio del Ducato di Spoleto
e poi della Chiesa. Dagli inizi del XIII
sec. estese il controllo sui centri di Montecchio
e Castagnola, entrando poi a far parte del
territorio della “Normannia”.
Seppure con
alterne vicende, rimase sotto il governo
della Chiesa fino al 1816, anno in cui divenne
Comune autonomo. Da vedere
All’interno del castello, complessa struttura fondata sull’unione di due impianti fortificati, sono le chiese di S. Michele Arcangelo e di S.Maria delle Grazie; fuori le mura è quella di S. Francesco, con affreschi di Giovanni di Corraduccio (inizi XV sec.).
La vicina abbazia di S. Felice (XI-XII sec.), eretta secondo la tradizione sul luogo del martirio del santo, è un notevole esempio di romanico umbro con influssi lombardi.
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