Storia e tradizioni 
Vallo di Nera è un libero castello fondato grazie ad una concessione della città di Spoleto nel 1217, nei pressi un insediamento feudale preesistente, denominato Flezano, sopra un colle a dominio di uno slargo della valle del Nera. Il suo nome ha una derivazione che si può attribuire alla stessa valle (il nome antico di Vallo era Castrum Valli), al vallum di difesa romano o al nome longobardo del bosco: vald. Lo stemma attuale raffigura tre castelli riuniti e si deve all'unione ottocentesca con i castelli di Reggiano e Paterno. L'impianto urbano è assai compatto, caratterizzato da un nucleo originario circolare, su un poggio, con una strada anulare pianeggiante e ripide risalite verso il fulcro centrale costituito dalla piazza di S. Giovanni. Gli si affiancano il borgo quattrocentesco di S. Maria e il borgo cinque-seicentesco dei Casali. I suoi edifici, recentemente restaurati, costituiscono uno dei migliori esempi di restauro e conservazione dell'aspetto urbanistico originario.
Da vedere
Chiesa di S. Maria (sec. XIII); - Chiesa di S. Giovanni Battista (sec. XIII); - Chiesa di S. Caterina (sec. XIV); -Chiesa di S. Rocco (sec. XV); - Immagine delle Forche (sec. XV); - Il Torrione (sec. XIV); - Il Palazzo Comunale (Costruito sopra un porticato che funge anche da porta di accesso al castello); S. Maria dell'Eremita (sec. XII).
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