Foligno
Storia e tradizioni
L’antica Fulginia si adagia nel piano, alla confluenza dei fiumi Topino e Menotre. Di antichissima origine umbra, caduta in potere di Roma dopo la battaglia del Sentino (295 a.C.), Foligno fu dapprima Municipium, quindi sede di Prefettura ed infine Statio principalis dei traffici imperiali lungo la via Flaminia.
Conobbe nei secoli alterne vicende: distrutta dai Saraceni e dagli Ungari, risorse al tempo di Federico Barbarossa, si ampliò, si costituì in libero Comune e al principio del secolo XIII fu annessa allo Stato della Chiesa.
Occupata nel 1227 da Guiscardo, capitano di Federico II, divenne baluardo dei Ghibellini in Umbria fino al 1305, anno in cui si affermò la Signoria guelfa dei Trinci, al cui nome è legato il periodo più florido e glorioso della sua storia. La Signoria ebbe un violento epilogo nel 1439 e la città ritornò sotto il dominio della Chiesa rimanendovi, eccettuata la parentesi napoleonica, fino al 1860, allorchè entrò a far parte del regno d’Italia.
La città della Quintana
Dalla stazione ferroviaria si giunge a Porta Romana dove, su uno sfondo di lecci, è la statua marmorea del maggior pittore di Foligno, Nicolò di Liberatore detto l’Alunno (1430-1502). Quindi lungo Corso Cavour, l’Ospedale Vecchio, ora adibito ad uffici comunali, con un ampio portico di undici arcate, elegante costruzione rinascimentale (1517); di fronte, il cinquecentesco Palazzo Cantagalli. Più oltre, la facciata del Teatro Piermarini presenta tre belle finestre ornate di cornici intagliate del sec. XVI.
Via dei Monasteri è così chiamata perchè fiancheggiata da una serie di monasteri. L’unico rimasto è il Monastero dei SS. Anna e Antonio, ovvero delle contesse. Nella chiesa, per oltre due secoli (dal 1565 al 1797), si ammirò il celebre quadro la Madonna di Foligno di Raffaello, eseguito nel 1512, ora nella Pinacoteca Vaticana.
Via Umberto I termina con Porta San Felicianetto, già Porta della Croce (sec. XIV-XVIII). In Piazza Garibaldi, sorgono la Chiesa di S. Agostino, sec. XVIII, con una grandiosa facciata in laterizi e quattro grandi colonne corinzie, e la Chiesa di S. Salvatore, sec. X-XII, con facciata trecentesca a corsi di pietra rossa e bianca e tre portali ogivali. Nei pressi (Piazza Giacomini), ha sede la Biblioteca Jacobilli, che contiene preziosi volumi ed opere riguardanti la storia ecclesiastica e civile dell’Umbria.
In Via Garibaldi, all’altezza di Via Umberto I, è situata la Chiesa del Suffragio, sec. XVIII, con interno a croce greca e facciata di stile ionico. Davanti a questa chiesa è il Palazzo Giusti Orfini, sec. XVII, con ampie sale decorate con pitture di soggetto biblico e mitologico.
L ‘Oratorio della Nunziatella, eretto dal Comune verso la fine del sec. XV, è un pregevole esempio di oratorio rinascimentale, con decorazioni pittoriche di diverse epoche, tra cui un affresco rappresentante il Battesimo di Gesù, eseguito nel 1497 (o 1507) da Pietro Vannucci, detto il Perugino.
In Piazza della Repubblica, la Cattedrale, con annesso Palazzo delle Canoniche, dedicata al Patrono San Feliciano, ha assunto la forma attuale, dovuta all’architetto folignate Giuseppe Piermarini (1734 -1808), su progetto iniziale del Vanvitelli, dopo modificazioni avvenute in epoche diverse. La facciata minore, eretta nel 1201, ampliata nel sec.XV e restaurata nel 1904, conserva perfettamente la forma originale romanica. La facciata principale, eretta nel 1133, è stata restaurata nel 1904. L’interno, di stile neo-classico, presenta tele dei sec.XVIII-XIX, la statua in argento riccamente scolpita del santo, una tavola dell’Alunno. due busti del Bernini, un baldacchino barocco che ricorda quello di San Pietro in Vaticano e la cripta, antichissimo luogo di culto.
La sistemazione architettonica del Palazzo Comunale, ampliato e rimaneggiato a più riprese (sec. XV-XVI -XVII), è stata eseguita tra il 1835 e il 1838. La torre campanaria risale al sec. XIII. Dal Palazzetto Orfini, elegante esempio di architettura rinascimentale, uscì la prima edizione stampata della Divina Commedia (11 aprile 1472). Il Palazzo del Podestà presenta elementi di bella architettura di fine sec. XV.
Palazzo Trinci, stupenda dimora gentilizia, fu costruito su edifici medioevali preesistenti da Ugolino Trinci, signore della città tra il 1389 e il 1407. L’attuale facciata, in contrasto con l’interno, fu innalzata tra il 1841 e il 1847. Si entra poi nella vasta corte circondata da un porticato. All’interno si conservano notevoli affreschi dell’inizio del sec. XV di Gentile da Fabriano, sistemati in vari ambienti. Nella Pinacoteca sono conservati tele e affreschi di pittori di scuola folignate del ‘300- ‘400 tra cui l’Alunno, Lattanzio, Mezzastris, Bartolomeo di Tommaso, Giovanni di Corraduccio e Ugolino di Gisberto.
Nel Museo Archeologico si conservano resti delle civiltà delle popolazioni Umbre, Plestini e dei centri romani di Fulginia, Forum Flaminii, Pieve Fanonica. Sulla Via Gramsci si affacciano numerosi palazzi gentilizi: Deli, edificato nel 1510 e sovrastato da una torre medioevale; Pesci Maiolica, sec. XVI; Alleori Ubaldi, sec. XVII -XVIII; Guiducci, sec. XVI; Piermarini, sec. XIV – XIX; Vitelleschi, sec. XVII. Il Palazzo Candiotti, uno dei più importanti di Foligno per l’imponenza della facciata e la sontuosità dell’interno, risale al sec. XVIII. Adiacente è l’Oratorio del Crocifisso, pregevole esempio di oratorio barocco.
In Piazza S. Giacomo la Chiesa di S. Giacomo, costruita all’inizio del sec. XIII, è stata rinnovata nel 1402, ampliata e riadattata nei sec. XVII -XVIII. In Piazza S. Francesco, l’Oratorio del Gonfalone, sec. XVI -XVIII, presenta un’ elegante decorazione rococò. La Chiesa di San Francesco fu costruita nel sec. XIII sulla più antica Chiesa di S. Matteo e del tutto trasformata nel secolo scorso.
Caratteristica, in Piazza S. Domenico, la Chiesa di S. Maria Infraportas, la più antica della città. L’interno, a tre navate, presenta affreschi in parte frammentari del Nelli, di Ugolino di Gisberto, dell’ Alunno e del Mezzastris (sec. XV -XVI). Nella cappella dell’Assunta, la parte più antica della chiesa (sec. VII o VIII), gli apostoli Pietro e Paolo avrebbero celebrato i divini misteri. Sovrasta la chiesa una torre campanaria romanica. L ‘ex Chiesa di S. Domenico, oggi Auditorium, è stata eretta nel 1251.